mercoledì 25 gennaio 2012

L’antico futuro di vivi”: l’emigrazione

In Sicilia la crisi raggiunge livelli ormai intollerabili. 
Con intere categorie – agricoltori, pescatori e autotrasportatori – ridotte alla fame. Davanti a questa protesta di popolo, i due Emile Durkheim in salsa sicula, al secolo Ivano Lo Bello e Piero Grasso – presidente di Confindustria Sicilia il primo, Procuratore nazionale antimafia il secondo – non hanno trovato di meglio che filosofeggiare su eventuali “infiltrazioni mafiose” tra chi protesta perché a pranzo e a cena non sa che cosa mettere in pentola. ‘Geniali’.
A questi signori – e a chi continua a non capire il senso di questa protesta – la migliore risposta la stanno fornendo i giovani che oggi scendono in piazza a Palermo. Per gridare ai quattro venti che, continuando di questo passo, tra qualche anno, quando proveranno a cercare di lavorare, a loro non resterà che quello che lo scrittore Stefano D’Arrigo, a proposito dei siciliani, chiamava “l’antico futuro di vivi”: l’emigrazione".

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