Ma ve lo ricordate il 13 dicembre 2011 quando il governo ha dichiarato guerra alle "auto blu", o almeno ai privilegi inutili... un dato e una spesa elefantiaca: secondo l'ultimo censimento sono 70.000 le auto blu ancora in circolazione con un costo pazzesco per la pubblica amministrazione, considerando anche autisti e accompagnatori vari. Solo la Lombardia, capofila tra le regioni, ha 200 vetture con uso esclusivo, 230 non esclusivo e 7.100 di servizio! Il governo annunciò l'austerity, i giornali suonarono le fanfare della ritrovata sobrietà. E proprio dieci giorni fa un decreto ha posto dei limiti all'utilizzo delle vetture di servizio, predisponendo una progressiva dismissione dei costi inutili...
Come non detto! L'Italia a volte sembra un favore a chi studia la storia: letto un capitolo li hai letti tutti.
Così il 24 gennaio, sul sito del Ministero dell’economia e sul portale Aquistinretepa.it, compare un bando nel quale si annuncia proprio il contrario, cioé la disponibilità a comprare altre 400 vetture per le amministrazioni che ne faranno richiesta. La base d’asta per le imprese fornitrici è di 9.571.000 euro e il termine per le loro offerte è fissato l’8 marzo. Unico vincolo: la cilindrata sotto i 1600 cv. E se si può pensare che alcune servano a vigili del fuoco e altri settori, però non può non inquietare che fra i colori disponibili sia espressamente indicato il "blu ministeriale" e che le auto saranno a disposizione delle amministrazioni che ne faranno richiesta senza limiti preventivi!
Mentre il ministero predispone quindi un censimento adeguato per individuare i famosi tagli convinto di avere auto in sovrannumero, non si fermano gli acquisti a pioggia coi vecchi sistemi! Insomma sembra proprio che ancora una volta la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra...
fonte: Gianni Certo
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