lunedì 30 gennaio 2012

Augusta - Sono rimasta per fare qualcosa di buono nella mia terra

Caro signor Sindaco, cara amministrazione, cari consiglieri... quando ho scelto che Augusta sarebbe stato il luogo dove avrei voluto costruire la mia vita futura ho davvero rinunciato alla possibilità di lasciare la Sicilia, con la speranza di poter "fare qualcosa di buono qui", nella mia terra. Questo perchè non sopporto l'idea che giovani capaci, con svariati titoli e con tanta voglia di fare, debbano "emigrare" e portare il loro valore aggiunto altrove. La carenza di diverse tipologie di strutture e servizi, in questa città, è evidente: non abbiamo un impianto sportivo, una piscina, un teatro comunale degno di essere chiamato tale, una biblioteca, spazi per i parcheggi adeguati, dei giardini pubblici curati e, tra i più gravi, abbiamo un ospedale che verrà presto depotenziato dei suoi reparti migliori. Nonostante questo quadro allarmante, il problema più grande è che oggi non sono qui a rivendicare tali mancanze. Sono qui a chiedervi "l'abc" della civiltà e della vivibilità. Sono qui perchè la sera, quando torno a casa, non riesco a vedere neanche la serratura del mio portone perchè per strada è buio pesto. Per non parlare di quanto questa situazione aumenti l'insicurezza di una città che nell'ultimo mese ha visto "svaligiate" parecchie attività commerciali. Sono ancora qui perchè non riesco a trovare un cassonetto libero per buttare l'immondizia, poichè i sacchetti, ormai invadono anche gran parte di piazze e strade. Oltre ai fetori e ai ratti, converrete con me che tutto questo non è certo salubre! Sono qui perchè sogno una città a misura delle mie esigenze e aspettative, ma combatto con una realtà che mi priva anche dei servizi di prima necessità. Luci per la strada, spazzatura adeguatamente raccolta e smaltita, insomma problematiche da "terzo mondo". Detto ciò, senza voler mettere in dubbio il vostro operato, vorrei sapere come potete permettere il perpetuarsi di tali carenze. Ma non provate vergogna per questa città? Probabilmente l'importante per alcuni è indossare la giacca di rappresentanza per presenziare ad inutili conferenze, cerimonie, processioni... mentre questa città affonda inesorabilmente sull'ombra di grandi potenzialità inespresse. Però vi chiedo, prima di parlare di tutte le grandi opere del caso, volete RESTITUIRE UN PO' DI DIGNITA' ALLA MIA CITTA'?
fonte: Serena Tringali

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