sabato 4 febbraio 2012

Lavori presso la vecchia darsena

"Al fine di consentire l'esercizio dei lavori di straordinaria manutenzione e ristrutturazione della vecchia darsena (Cala del molo) e del pontile Sant'Andrea disposti dall'Autorità Portuale, la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera ha emanato l'ordinanza numero 6 del 31/01/2012 che impone l'interdizione delle aree antistanti lo specchio acqueo oggetto dei lavori e lo sgombero dei mezzi ormeggiati che non risultino preventivamente ed espressamente autorizzati.". Dopo anni di annunci e dopo un lungo iter burocratico, specialmente per l'apertura delle buste partecipanti alla gara di appalto, è ufficiale a breve partiranno i lavori di consolidamento e manutenzione della vecchia darsena, all'area del molo che si apre su Via Levante, sotto l'ufficio postale e, successivamente, alla "nuova darsena", aggettivo che oramai serve solo per distinguerla dalla vecchia, visto che anche quell'area portuale versa in condizioni penose. "In entrambe le aree - fa sapere la Capitaneria - sarà successivamente emanata un'ulteriore regolamentazione per assegnare i posti d'ormeggio alle unità navali dei servizi tecnico-nautici e portuali non appena l'Autorità Portuale avrà fatto conoscere, nel dettaglio, tempi e modalità esecutive dei lavori nonché destinazione delle aree e banchine portuali.". Operatori e interessati sperano che ciò avvenga in tempi brevi per "evitare disagio dell'espletamento delle singole attività". L'ordinanza relativa ai divieti nelle aree interessate ai lavori è consultabile sul sito www.augusta.guardiacostiera.it . La capitaneria ricorda "l'importanza dei divieti imposti per la sicurezza delle operazioni" e invita "a rispettare le ordinanze dell'autorità marittima anche allo scopo di evitare la rimozione e tiro a secco coatto delle unità con oneri e spese a carico dei proprietari". L'inizio dei lavori nell'area portuale all'interno della cinta cittadina, rappresenta uno dei pochi fatti concreti da, quando esiste l'ente portuale megarese che ha avuto vita molto travagliata. Prima per la sua rocambolesca istituzione(12/04/2001 ndr), un vero miracolo numerico, poi la lunga fase delle nomine in cui i partiti politici, come il solito ,dimostrarono il meglio di se stessi. 

 Poi il lungo periodo di commissariamento che, è noto, ha lasciato un segno indelebile perchè, limitandosi all'ordinaria amministrazione, senza interventi strutturali, senza una pianta organica e senza un bilancio consolidato, ha condannato l'ente portuale ad avere, secondo le attuali normative, un avanzo di cassa che si sommava di anno in anno, senza un reale potere di spesa. L'immobilismo è dovuto alla difficoltà di spesa che l'ente ha per effetto di una legge vecchia ed antiquata che, di fatto, limita l'attività finanziaria. Un argomento noto che però non trova una soluzione, un problema tutto politico che rimane invischiato in un'attività governativa che poco ha fatto per la portualità italiana. Ricordiamo che questi lavori sono stati annunciati già durante la presidenza Spanò (ott 2003 - ott 2007), oggi finalmente diventano realtà. Naturalmente si tratta di manutenzioni necessarie per rendere più agevoli le attività portuali quotidiane. Sul versante sviluppo di nuovi traffici o sviluppo di future attività, nulla di nuovo. Dopo il fallimento della linea traghetti Augusta-Chioggia, recentemente sul portale on line Guida ai porti di Sicilia è stata pubblicata la notizia che la nuova linea Augusta - Civitavecchia, che era stata annunciata entro gennaio, è stata stoppata da Grimaldi Holding che ha noleggiato la nave Audacia alla compagnia turca Un RoRo per una nuova linea in Turchia. Ricordiamo che già dalla prima presidenza Spanò si parlava di "un accordo preliminare con la società "Grandi navi veloci" di Grimaldi per un terminale passeggeri a servizio della linea Ro-Ro Augusta - Livorno". In quest'ultimo tentativo, attualmente andato a vuoto, ufficiosamente pare ci sia un ripensamento della compagnia di navigazione a causa di alcuni "fondati dubbi" che gli attuali numeri di traffico non fossero sufficienti a ricoprire i costi. Del resto non pare la Grimaldi o altri interessati abbiano premuto molto sulla diffusione del servizio con la pubblicità. Della tratta Augusta-Civitavecchia ,non c'è mai stata traccia neanche sul sito della compagnia tra le linee attive. Su possibili ulteriori tentativi attendiamo notizie.
fonte: augustaonline 

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