domenica 12 febbraio 2012

Italia/ Istat: si ferma la produzione settore energetico


L’Istat ha pubblicato le ultime rilevazioni sull’anno appena passato e conferma che la crisi si è fatta sentire: la produzione nel 2011 è rimasta invariata rispetto al 2010, quando aveva segnato una crescita del 6,4% dopo due anni in calo. Se nel mese di dicembre dell’anno appena finito la produzione su base mensile è aumentata dell’1,4%, su base annua il tasso ha fatto segnare un calo dell’1,7%. Ad accusare è stato soprattutto il settore energetico: la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria come anche la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati. Male anche le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori.

Secondo l’Istat, rispetto a dicembre 2010, i settori dell’industria che presentano una crescita più accentuata sono l’attività estrattiva, la fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici, la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi.

“Tra i settori in calo, quelli che in dicembre registrano le diminuzioni tendenziali più ampie sono la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (-12,9%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-12,0%) e le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-10,9%)” conclude il comunicato.

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