domenica 12 febbraio 2012

La Terza Guerra Mondiale?



Da oggi i pasdaran iraniani sono in siria, da domani difenderanno homs dai ribelli e dagli inglesi. Domani, per la prima volta iraniani e occidentali si scontreranno con armi a homs, dando inizio simbolicamente a quello che diventerà il terzo conflitto mondiale in meno di un secolo. Ormai manca poco alle bombe vere, ma poco davvero.

L’esercito siriano dà la caccia ai terroristi armati nella città di El Quseir situata nella provincia di Homs sul confine con il Libano. 

Secondo i media locali, i guerriglieri minano case, aggrediscono cittadini e poliziotti. Ed intanto, in una serie di zone di Homs, dove già da cinque giorni è in corso un’operazione antiterroristica, la vita sta ritornando alla normalità. 

In Siria da quasi un anno non cessano azioni antigovernative. Il 4 febbraio la Russia e la Cina hanno bloccato nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU l’adozione della risoluzione, appoggiata dall’Occidente, sulla regolazione in Siria. Mosca e Pechino temono la ripetizione del “canovaccio libico”, quando il mandato dell’ONU era stato usato come copertura per l’ingerenza armata dall’esterno. Sabato i capi dei ministeri degli Esteri dei paesi della Lega araba discuteranno la possibilità di ripresa del lavoro degli osservatori in Siria. 

http://italian.ruvr.ru/2012/02/10/65761650.html 

La Siria si è rivolta all’Iran con la richiesta di inviare 15 mila combattenti delle truppe speciali per aiutarla a mantenere l’ordine nelle province chiave del paese, ha comunicato venerdì il quotidiano centrale Renmin Ribao. 

“La Siria – ha scritto il quotidiano – si è rivolta all’Iran, paese amico, pregando di distaccare 15 mila militari delle truppe speciali da introdurre nelle province chiave siriane per aiutare il paese nella soppressione dei disordini”. 

Prima si era comunicato che nel territorio siriano erano penetrate unità speciali della Gran Bretagna e del Qatar. 

Se l’informazione sulla presenza nel territorio siriano di unità speciali straniere si confermerà, la somiglianza con lo scenario libico diventerà assoluta. Lo ha dichiarato oggi Aleksej Puškov, capo del comitato per gli affari internazionali della Duma di Stato . 

“Secondo le ultime informazioni, che vengono adesso verificate, nel territorio della Siria sono comparse truppe speciali di paesi esteri. Se questa informazione sarà confermata, allora la somiglianza con lo scenario libico sarà assoluta”, ha detto il parlamentare, il quale ritiene che già ora la somiglianza della situazione in Libia e in Siria sia evidente. 

“A quanto mi risulta, né la Russia, né la Cina, né i paesi che si attengono ad una posizione simile vogliono la ripetizione in Siria dello scenario libico”, ha sottolineato il capo del comitato. 

Oggi la Duma di Stato esaminerà il progetto della dichiarazione “Sulla situazione in Siria” in cui i deputati chiedono di non ammettere l’ingerenza dall’esterno finalizzata al cambio dell’attuale dirigenza siriana. 

http://italian.ruvr.ru 

L’esercito siriano dà la caccia ai terroristi armati nella città di El Quseir situata nella provincia di Homs sul confine con il Libano. 

Secondo i media locali, i guerriglieri minano case, aggrediscono cittadini e poliziotti. Ed intanto, in una serie di zone di Homs, dove già da cinque giorni è in corso un’operazione antiterroristica, la vita sta ritornando alla normalità. 

In Siria da quasi un anno non cessano azioni antigovernative. Il 4 febbraio la Russia e la Cina hanno bloccato nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU l’adozione della risoluzione, appoggiata dall’Occidente, sulla regolazione in Siria. Mosca e Pechino temono la ripetizione del “canovaccio libico”, quando il mandato dell’ONU era stato usato come copertura per l’ingerenza armata dall’esterno. Sabato i capi dei ministeri degli Esteri dei paesi della Lega araba discuteranno la possibilità di ripresa del lavoro degli osservatori in Siria. 
comedonchisciotte.org

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